Che cos’è e come si fa lo storytelling? Rispondere a queste domande può essere molto utile se si vuole costruire la propria identità, on e off line. Che si parli di un’azienda, di un brand, di un prodotto o di un evento: come lo si racconta e a chi, può fare la differenza. La narrazione può e deve essere considerata uno strumento indispensabile per la comunicazione aziendale, perché su di essa si basa la costruzione di una forte identità. Ma andiamo per gradi.
Partiamo dalla definizione. Qual è il significato di storytelling? Se si parte dall’etimologia, la parola ‘storytelling’ è composta dall’insieme di due parole ‘story’ e ‘telling’, in altre parole raccontare una storia. Alzi la mano chi non si è mai trovato a dire da piccolo ad un adulto: ‘raccontami una storia‘.
Le storie sono accattivanti per un motivo: ci portano in una dimensione molto intima e personale fatta di emozioni, conoscenze, immaginazione, appartenenza, condivisione. Dall’infanzia all’età adulta, siamo attratti dalle lezioni che apprendiamo, dai viaggi emozionanti che intraprendiamo, dalle conoscenze che acquisiamo e dall’opportunità di liberare la nostra immaginazione: questo ci fa capire come e quanto sia importante costruire uno storytelling aziendale e come sia capace di attrarre il consumatore facendo leva sulle sue emozioni e, soprattutto, sulla sua immedesimazione.
Nella visceralità e profondità di questo meccanismo, risiede la potenza dello strumento come leva di marketing e ci fa comprendere che ‘sul come fare storytelling‘ non ci si possa improvvisare.
Lo storytelling è uno dei modi più efficaci per dare senso a un brand o un prodotto: attraverso l’arte tanto antica, quanto mai attuale, della narrazione si è in grado di costruire e raccontare un’identità precisa in grado di costruire una relazione autentica di affinità. Ma come rendere facile questa immedesimazione? Condividendo storie autentiche, creative e ispiratrici.
Non bisogna però improvvisarsi: ogni storia deve avere un inizio molto chiaro, uno svolgimento preciso e, perché no, in alcuni casi anche una fine sorprendente. Prima di raccontare un marchio o un’azienda è bene quindi avere presente la storia che si vuole raccontare nella sua interezza, e poi capire attraverso quali strumenti raccontarla.
Qualsiasi mezzo può essere utilizzato per fare storytelling: dal blog al video, dalla carta stampata ai social network. Ma occorre adeguare lo storytelling ai diversi mezzi, ogni piattaforma può suscitare una reazione diversa. La chiave del successo è sapere quale storia raccontare con quale mezzo. I messaggi brevi e immediati funzionano per esempio più in tv o su Internet e i social network, mentre blog e carta stampata, invece, sono gli spazi più adeguati per un maggiore approfondimento.
Lasciamo perdere l’improvvisazione: per creare uno storytelling che sappia davvero essere strategico per il proprio brand bisogna seguire alcune (semplici) regole che riassumiamo qui di seguito. Provate a rispondere a queste domande:
Queste domande vi ricordano qualcosa? A Noi sì, ne avevamo parlato in questo articolo. Una volta che avrete le risposte a queste domande potrete partire con la costruzione della vostra narrazione aziendale, ma ricordate: più saranno ricche e precise le risposte, più sarà strategico ed efficace il vostro storytelling.
Sono tantissime le aziende che fanno dello storytelling il cuore della propria strategia di marketing, ma per trovare un esempio recente ed efficace prendiamo in prestito una storia di moda: la celebre collaborazione tra due marchi storici, Gucci e Balenciaga.
È infatti di questi giorni l’uscita ufficiale della collezione che vede i due brand internazionali collaborare per la prima volta, notizia che ha fatto parlare il fashion system di tutto il mondo. Non ci fermeremo certo a raccontare l’identità di Gucci e di Balenciaga (chi non li conosce?), ma per questa collezione la vera sfida dell’azienda (ricordiamo che entrambi i brand fanno parte del Gruppo Kering) era quella di raccontare una nuova storia senza tradire e snaturare le tradizioni (decennali) delle due Maison. Lo storytelling di “The Hacker Project”, questo il nome della collezione, è semplicemente incredibile e ha lasciato a bocca aperta addetti ai lavori e appassionati.
Naturalmente questi sono solo alcuni degli strumenti di comunicazione che il Gruppo Kering ha messo in campo per questo evento epocale. Tutti accomunati da un a fondamentale caratteristica: uno storytelling chiaro, con messaggi forti, coerente e straordinario.
A cosa serve quindi lo storytelling nella propria strategia di marketing? A emozionare, a fare in modo che i consumatori si immedesimino nel racconto e a far sì che la storia che si sta raccontando rimanga il più a lungo possibile nella memoria di tutti. Attenzione quindi alla propria narrazione aziendale: usate sempre strategia e precisione senza mai cadere nell’improvvisazione.
Hai bisogno di un piano strategico per la tua azienda che sappia raccontare in modo efficace lo storytelling che hai in mente? Nessun problema, chiedi a noi! Qui trovi i nostri servizi per i social network e qui il lavoro che possiamo fare sui contenuti della tua azienda e gli aspetti grafici. Non sei sicuro di quale sia lo strumento adatto per seguire uno storytelling coerente: con il servizio di consulenza di comunicazione i nostri esperti di storytelling potranno indirizzarti nel modo più opportuno e adatto alle tue tasche.