I comunicati stampa di prodotto e i comunicati corporate

Parliamo di comunicati stampa di prodotto e di comunicati corporate: abbiamo già affrontato il tema più generale del come scrivere un comunicato stampa aziendale. 

Nello scorso articolo abbiamo descritto le regole fondamentali per scrivere un testo corretto, ma esistono diversi tipi di comunicati stampa che possiamo, per semplificare, riunire sotto due grandi gruppi: i comunicati stampa corporate e i comunicati stampa di prodotto.

In questo articolo andremo a capire le differenze tra i due tipi di comunicati stampa sottolineandone le peculiarità, le strutture e, infine, proponendo alcuni esempi.

Il comunicato stampa di prodotto, come suggerisce il nome, riguarda la comunicazione di uno o più prodotti, vengono anche detti “comunicati stampa di lancio” proprio perché il testo serve per presentare alla stampa il lancio di nuovi prodotti.

I comunicati stampa corporate, invece, sono relativi alla comunicazione dell’azienda dal punto di vista del fatturato, della sua visione di crescita, del suo posizionamento sul mercato, etc. Come giustamente suggerisce il nome, i comunicati stampa corporate sono “istituzionali”, contengono quindi notizie sull’azienda che interesseranno soprattutto gli investitori, la stampa economica e, in alcuni casi, le amministrazioni (centrali e/o locali).

Sia chiaro, l’uno non esclude necessariamente l’altro, ma dipende da cosa stiamo comunicando. Un esempio? Un’azienda di moda che produce costumi può da una parte diffondere un comunicato stampa dedicato al lancio di una nuova linea per la prossima stagione – in questo caso si tratterà di un comunicato stampa prodotto – ma, allo stesso tempo, può comunicare i suoi risultati di business, la sua crescita aziendale, i suoi obiettivi di medio lungo termine in termini di fatturato, il suo management etc – in questo caso, quindi, si tratterà di comunicati stampa corporate. 

Andiamo ora più nel dettaglio per capirne le differenze.

Comunicato stampa prodotto

Come anticipato, il comunicato stampa di prodotto serve per presentare alla stampa il lancio di uno o più prodotti nuovi. Quali informazioni deve quindi contenere?

Nel testo dovremo fondamentalmente parlare di due cose:

• Da una parte dovremo dare informazioni sull’azienda che sta lanciando il nuovo prodotto: di quale azienda si tratta, in che mercato si inserisce,  quali sono le caratteristiche più importanti, etc.
• Dall’altra parte dovremo andare a descrivere il nuovo prodotto che stiamo lanciando sul mercato: cosa lo distingue dalla concorrenza, le sue caratteristiche, e, a seconda del mercato di riferimento, dovremo descrivere nel dettaglio di cosa si tratta.

Un esempio di comunicato stampa per il lancio di un prodotto

Ad esempio se lavoriamo per un’azienda di moda dovremo parlare dei tessuti, dei materiali, delle scelte stilistiche, del messaggio che il prodotto intende comunicare al mercato. Se, invece, lavoriamo per un’azienda di food descriveremo la ricetta del nuovo prodotto, i suoi nutrienti, la confezione, la distribuzione, etc.

Ricordiamoci però di non trasformare il nostro comunicato in un testo pubblicitario. Nella comunicazione di prodotto questo rischio è sempre dietro l’angolo: il linguaggio del comunicato stampa, quindi, dovrà tendere ad essere il più ‘asettico’ possibile, cercando di limare la tendenza, tipica della comunicazione pubblicitaria, di arricchire il testo con aggettivi e facili entusiasmi. Ricordiamoci a chi stiamo parlando: il nostro target con questa tipologia di comunicato è la stampa, non sono i consumatori.
I giornalisti poco sopportano testi che tendono ad amplificare il messaggio, assolutamente vietati i superlativi: “bellissimo, “stupendo”, “irresistibile” e tutti quegli aggettivi che riguardano il punto di vista di chi scrive sono da evitare.

Se, tornando al nostro esempio, siamo un brand di moda e stiamo lanciando una nuova borsa, questa potrà essere “di alta qualità”, “resistente”, “grande”, ma non potrà essere “alla moda” (chi siamo noi per dirlo?), “bellissima” (lasciamo giudicare il giornalista) o “unica” (siamo sicuri di conoscere tutto il mercato?).

Caratteristiche del comunicato stampa di prodotto

Il comunicato stampa per un lancio di un prodotto, indipendentemente dalla tipologia merceologica di riferimento – sia esso di moda, automotive, cibo, o altro ancora – dovrà quindi contenere una serie di informazioni fondamentali che possiamo riassumere qui sotto:

• unicità del prodotto: cosa lo differenzia dagli altri prodotti, simili, sul mercato?
• le sue caratteristiche distintive
• genesi: che idea c’è dietro? Com’è nato? 
• scheda tecnica dettagliata
• link al sito 
• dichiarazione del produttore/ideatore creativo/ responsabile etc. 
• descrizione dell’azienda

Last but not least: ricordiamo sempre di allegare al nostro comunicato stampa di prodotto alcune immagini in alta risoluzione, still life o posate che possano rendere al meglio le caratteristiche del prodotto che si sta comunicando e facilitare la sua pubblicazione, on e off line. 

Comunicato stampa corporate

Il comunicato stampa corporate, come anticipato, serve a tracciare la fotografia di un’azienda in un suo determinato momento, racconta l’azienda nella sua totalità, con numeri, valori, persone, obiettivi, fatturato, crescita e/o flessione, visione del management, etc. 

Questo tipo di comunicato ha un obiettivo ben preciso: far percepire al mercato che la nostra azienda è sana, guidata da importanti valori, e da un ottimo management, un’azienda innovativa. Questi comunicati vengono utilizzati per indirizzare comunicazioni a due target specifici: da una parte la concorrenza, un’azienda può usare la comunicazione corporate proprio per parlare alle aziende concorrenti, possiamo riassumere questa comunicazione come B2B (business to business). Dall’altra parte questo tipo di comunicati vengono utilizzati per parlare al mercato: le aziende cercano di comunicare i propri valori positivi per trovare nuovi investitori (privati o istituzionali).

Detta così sembra molto facile: prendo le caratteristiche migliori della mia azienda, le metto sotto forma di comunicato e invio il tutto alla stampa. Sarebbe bello…ma naturalmente non si tratta di questo. Il nostro comunicato corporate per poter avere speranza di pubblicazione deve prima di tutto contenere una notizia, sì, una notizia quindi una novità dell’azienda. Che siano i nuovi dati di fatturato, la scoperta di una nuova tecnologia, oppure una dichiarazione dell’amministratore delegato, ricordiamoci che il testo dovrà contenere una notizia.

Anche per il comunicato stampa corporate ricordiamo che è importante mantenere un tone of voice adeguato: in questo caso meno aggettivi si inseriscono meglio è. L’obiettivo sarà quello di far capire al giornalista l’importanza “oggettiva” della notizia che gli stiamo raccontando. Ad esempio, se stiamo presentando i dati di bilancio non diremo “ottimi dati di bilancio”, ma saranno i numeri stessi a parlare per noi.

Caratteristiche del comunicato stampa corporate

Andiamo quindi a riassumere, così come abbiamo fatto per il comunicato di prodotto, quali sono le informazioni che deve contenere un comunicato stampa corporate:

• La notizia. Sembra banale dirlo, ma il nostro comunicato deve proprio cominciare con una notizia.
• Scenario del mercato di riferimento.
• Descrizione dell’azienda
• Commento dell’Amministratore Delegato (o diverso speaker di valore)
• Link al sito 

Ci teniamo a precisare che sotto il cappello “comunicato stampa corporate” potremo trovare molte comunicazioni diverse, questi elementi fin qui descritti sono quelli che accomunano tutti i comunicati corporate. In un prossimo articolo andremo a specificare ancora più nel dettaglio quali sono le diverse tipologie di comunicati stampa corporate che potremo realizzare per la nostra azienda o un’azienda cliente.

In conclusione possiamo dire che comunicati stampa di prodotto e corporate sono molto diversi tra loro, come sono diversi i target a cui sono indirizzati: i primi infatti verranno inviati a giornalisti che trattano prodotti per le cosiddette “vetrine prodotto” (quegli spazi sui giornali in cui si presentano prodotti nuovi), i secondi sono spesso inviati, invece, alla stampa economico-finanziaria o alla stampa generalista.