Alzi la mano chi non ne ha mai vista una, anche solo in tv.
Parliamo della conferenza stampa, un evento che forse durante il periodo più critico della pandemia è entrato in maniera preponderante nella nostra quotidianità, a tal punto da renderci familiari i ritmi, le dinamiche, le gestualità.
Ma cosa sono le conferenze stampa e a cosa servono? In parole semplici la conferenza stampa è un momento di comunicazione in cui un ente, un’autorità, un’azienda o anche un personaggio, riunisce gli organi di stampa (agenzie, quotidiani, tv, radio, web magazine, etc.) per comunicare una notizia. Sembra semplice no? Ecco, è più facile a dirsi che a farsi.
In questo articolo vi daremo alcuni consigli su come organizzare al meglio la vostra conferenza stampa, consigli pratici che renderanno l’evento il più efficace possibile. Sì, perché di un evento si tratta. Ma andiamo per gradi.
Facciamo un passo indietro: quando nascono le conferenze stampa? Uno dei primi utilizzi di questa tipologia di eventi risale a inizio Novecento, siamo negli Stati Uniti e il presidente Woodrow Wilson convoca circa 57 incontri con i giornalisti in un arco di tempo che va dal 1913 al 1916.
Esistono diversi tipi di conferenza stampa, l’evento si realizza sempre nello stesso modo, ma cambiano i contesti, le voci, la notiziabilità e l’interesse dei media a a seconda del personaggio o ente che la organizza. Ad esempio, esistono conferenze stampa di taglio politico: come dicevamo, abbiamo tutti visto in tv un primo ministro parlare ai giornalisti, oppure esistono conferenze stampa di “spettacolo”, quando, ad esempio, un cantante lancia un nuovo disco o viene presentato un film in uscita.
In linea generale possiamo suddividere le conferenze stampa in due macro categorie: conferenze stampa corporate e conferenze stampa di prodotto. Vediamo le differenze in dettaglio.
Questa tipologia di eventi viene utilizzata quando un’azienda o un ente deve presentare alla stampa dati e/o servizi (escludiamo quindi i lanci di prodotto). Ad esempio, organizzeremo una conferenza stampa corporate quando dovremo presentare i risultati di bilancio di un’azienda, oppure le novità di un evento (ad esempio la Design Week di Milano), o ancora quando dovremo dare notizia di cambi al vertice o ancora l’intenzione di quotarsi in Borsa (lancio di IPO). Questi sono solo alcuni esempi, ma rientrano in questa categoria anche le conferenze stampa delle forze dell’ordine quando, ad esempio, raccontano ai giornalisti alcune vicende di cronaca nera, o, infine, anche conferenze stampa sportive quando, sempre come esempio, viene presentata una nuova squadra di calcio.
Insomma, sotto il nome di “conferenze stampa corporate (o istituzionali) finiranno tutte quelle conferenze che non hanno come obiettivo quello di presentare dei prodotti ai media.
È semplice, lo dice già il nome: le conferenze stampa di prodotto sono quegli eventi in cui un’azienda o un ente intende presentare ai giornalisti un nuovo prodotto che verrà lanciato sul mercato. Alcuni esempi? Le conferenze stampa di moda: gli stilisti presentano, dopo le sfilate, le nuove collezioni ai media, o le conferenze per presentare un nuovo album di un cantante, o una nuova tipologia di biscotti. In questa tipologia di conferenze rientrano quindi tutte le presentazioni di prodotto per i consumatori (B2C e non B2B). La conferenza stampa può essere accompagnata da un comunicato stampa di prodotto.
Queste due macro categorie hanno molto in comune, ma anche molte differenze che spesso saltano agli occhi proprio durante l’organizzazione dell’evento.
Vediamo quindi come organizzare una conferenza stampa.
Una volta individuata la notizia che vogliamo comunicare ai giornali, potremo passare all’organizzazione pratica della conferenze che, ricordiamolo, è un evento e quindi dovrà seguire molte delle regole che utilizzeremo per l’organizzazione di qualsiasi evento.
Ecco, questa in breve è una check-list utile per sapere come organizzare conferenza stampa. Ricordiamo solo che in caso di conferenza stampa di prodotto, dovremo individuare uno spazio in location in cui i giornalisti potranno provare il prodotto presentato (in questo caso naturalmente cambiano le esigenze in base al prodotto) e nel press kit solitamente viene regalato alla stampa anche un gadget.
Insomma, il lavoro dell’addetto stampa è adatto a persone multitasking: bisogna saper scrivere i comunicati stampa, organizzare conferenze e gestire i media nel modo corretto. Non ci si annoia mai.